Chiudere degnamente un film è una delle cose più difficili in assoluto: un pessimo finale può far dimenticare quanto di buono visto nei minuti precedenti, un ottimo finale può salvare un film scadente o rendere memorabile un’opera già ottima. Così, ispirato da un listone pubblicato su Indiewire, le cui scelte sono a mio parere alquanto opinabili, ne ho redatto uno personalissimo (e, ovviamente, altrettanto opinabile).

Ah, è inutile sottolinearlo, ma ci sono MEGA SPOILER se non avete visto i film in questione. Nella descrizione però ometto di spiegare dettagliatamente la scena, così, per evitare ogni informazione non richiesta basta non cliccare sul filmato. Ultima nota: la lista, relativa ai soli film usciti in questo millennio, non è una classifica di merito, ma solo un elenco, fatta eccezione per l’ultimo film, che invece ha, a mio parere, il miglior finale di sempre. Buona lettura.

10-Cabin in the Woods

Uno dei più divertenti horror degli ultimi anni, diretto da Drew Goddard e Joss Whedon e con un ancora giovanissimo Chris Hemsworth. I meccanismi degli horror classici vengono completamente ribaltati e il risultato è una pellicola fresca, comica e splatterosa il giusto. Finale esilarante (a suo modo).

9-Master and Commander

Il capolavorissimo (clamorosamente sottovalutato) di Peter Weir è (anche) una meravigliosa storia di amicizia al maschile tra il capitano Jack Aubrey e del medico di bordo Stephen Maturin, interpretati rispettivamente da Russell Crowe e Paul Bettany. Il finale è un mix vincente tra performance, musica e regia (il rumore del vento prima della dissolvenza è…vabbè, incredibile).

8-Inception

Beh, la storia è nota. Il gigantesco film di Nolan termina con il “dubbio” per eccellenza degli ultimi anni, lasciando lo spettatore sospeso, come i protagonisti, tra sogno e realtà. “Time” di Zimmer fa il resto.

7-The Mist

LA BEFFA. Inutile aggiungere altro.

6-Children of Men

Lo strepitoso film di Alfonso Cuarón, splendidamente fotografato da Emmanuel Lubezki, narra di un mondo in cui non nascono più bambini. Il finale, che pare ispirato dalla pittura di Turner e Constable, chiude il lungo e periglioso viaggio di un incredibile Clive Owen, mai così “sul pezzo”.

5-Take Shelter

Forse il meno noto tra i film occidentali presenti in questo listone e un avvertimento necessario: se non l’avete visto, guardatelo ORA, perchè è una delle opere più incredibili degli ultimi anni. Scritto e diretto da Jeff Nichols, interpretato da Michael Shannon e Jessica Chastain, ai tempi non ancora famosa, è la storia di un uomo che “vede” la fine del mondo e ovviamente viene irriso da tutti.

4-A Serious Man

Alla domanda “qual è il miglior film dei Coen” tutti ovviamente rispondono Il Grande Lebowski. Ed è giusto. Però, a pari merito, andrebbe citato anche questo, una profonda e acuta riflessione sull’animo umano, un viaggio tra personaggi bizzarri e situazioni paradossali che culminano in un finale sottilmente inquietante.

3-Melancholia

Un’opera immensa e straordinaria che inizia col finale, nel senso che il pubblico fin dai primi minuti viene a sapere cosa succederà alla Terra e al pianeta vagabondo che rischia di colpirla e polverizzarla. Gli ultimi minuti ci servono per apprezzare ulteriormente la performance “assoluta” della coppia Kirsten Dunst/Charlotte Gainsbourg ed il miglior connubio tra musica classica e fantascienza dai tempi di 2001.

2-Boyhood

Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Girato “a tappe” durante una vita (ok, in realtà solo 12 anni, ma resta comunque un’impresa rimarchevole) Boyhood racconta la crescita e il finale racchiude l’essenza della giovinezza: grande speranze, grandi amori, grandi incertezze.

Un po’ di suspense…

Ok, trovatemi un finale migliore di questo.

1-Memories Of Murder

Un coppia di investigatori a metà degli anni ’80 è alle prese con una serie di omicidi seriali e ogni volta che l’enigma sta per essere risolto, succede qualcosa che finisce per allontanarli dall’obiettivo. Gli anni passano. Poi, un giorno… La faccia di Song Kang-ho. La-faccia-di-Song-Kang-ho. Insuperabile.



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Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

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